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Subconscio

La città delle biciclette

Berlino. Capitale, sì, ma con un occhio di riguardo ai ciclisti, a cui sono riservate ampie parti di marciapiede (fin troppe!)

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Girovagando

La città vecchia e nuova

A Berlino convivono, più che in altre capitali, architetture storiche e palazzi moderni. A volte sono edifici poco distanti, a volte realtà unite sulla stessa base.

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Girovagando

La città dei lavori in corso

Berlino è tuttora un continuo cantiere. Alzi la testa e incroci una gru. Alzi la testa e rischi di urtare una transenna. Berlino si rinnova ogni giorno.

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Girovagando

La città dei giovani

Secondo giorno a Berlino. Dove sono gli adulti?

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Girovagando

La città dei treppiede

Dovesse bastarmi l’impressione di una sera per descrivere Berlino, non potrei che parlare delle centinaia di ragazzi, ragazze, uomini e donne che questa sera giravano per tutta la città con macchina fotografica e cavalletto.

Non sono però giorni normali. Abbiamo la fortuna di vedere la città di sera vestita a nuovo per il Festival of Lights, un evento di alcuni giorni in cui molti palazzi e monumenti sono oggetto di giochi di luci e colori.

Uno spettacolo così bello da far venire il torcicollo.

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Tecnicaglie

Mai più senza

Muori dalla voglia di leggere gli ultimi interventi di questo blog, ma hai paura di dimenticarti di tornare a visitare questa pagina?

Sì?

Beh, mi fai pena.

Ma voglio comunque coccolarti, che diamine! Nella spalla destra (destra, mi raccomando) trovi una sezione “Aggiornamenti via email”. Scrivici il tuo indirizzo di posta elettronica, premi “Iscriviti” e il gioco è fatto. Riceverai per posta i nuovi interventi, poco dopo la pubblicazione.

Ogni tanto però lavora, d’accordo?

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Tecnicaglie

Dov’è che si firma?

La blogosfera italiana, non esiste più – ammesso che sia mai esistita. Molte delle dinamiche nuove che i blogger promettevano, molti degli elementi che li rendevano sostanzialmente diversi dai giornalisti (e qui mi interessa in particolare questo punto, non i blog-diario o altri fenomeni non legati all’info-comunicazione), non ci sono più. I blogger italiani non sono diventati giornalisti nuovi, ma i nuovi giornalisti.

Da Livingston

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Cinque sensi

Legami di carta

Leggi un libro e subito si instaura quel rapporto con l’autore che è difficile da descrivere. Alla fine sembrate amici da tempo immemorabile.

Se poi il libro è di 1400 pagine (di cui 200 solo di note), complesso e intricato, scritto in caratteri minuscoli, con interi capitoli senza punteggiatura, senza una fine precisa come è quel capolavoro di Infinite Jest beh – se riesci a finirlo anche dopo mesi, l’autore è come se fosse tuo fratello.

Ieri è morto mio fratello.

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Cinque sensi

Leggere libri

Non cercare nei libri belle lezioni da imparare. I buoni libri devono farti male, cambiarti la vita. 

David Trueba – Aperto tutta la notte

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Cinque sensi

Sammy

Sammy aveva ritirato la mano. Qualunque cosa provasse per Bacon non valeva il rischio, la vergogna, la paura dell’arresto e del disprezzo che ne derivava. Quella mattina Sammy aveva sentito, con le costole ammaccate e l’odore di cloro in fondo alla gola, che avrebbe preferito vivere senza amore piuttosto che essere punito perché amava. Non aveva idea di quanto gli sarebbe parsa lunga, in avvenire, la sua vita e di come si sarebbe fatta sentire, quotidianamente, la mancanza d’amore.

Michael Chabon – Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay